conferenza-stampa
17 aprile 2021

PIOLI: "IL NOSTRO FUTURO È ADESSO"

Le parole del Mister a Milanello alla vigilia di Milan-Genoa

Dal Parma al Genoa, dal Tardini a San Siro dov'è necessario tornare a vincere. Dal nostro stadio passerà gran parte di questo fondamentale finale di stagione: domenica 18 aprile, alle 12.30, i rossoneri ospiterrano i rossoblù nella 31° giornata di Serie A. Alla vigilia, a Milanello, si è svolta la conferenza stampa di Stefano Pioli. Ecco tutte le parole del Mister, trasmesse in diretta su AC Milan Official App e Milan TV:

VINCERE A SAN SIRO
"Vogliamo tornare alla vittoria a San Siro, ci manca da tempo. Ci vorrà una prestazione di qualità, con scelte precise. Abbiamo analizzato bene le nostre gare casalinghe, spesso nell'ultimo quarto di campo siamo stati meno bravi, anche in termini di convinzione, ed è in quella zona che si decidono le partite. Ci vorranno attenzione e determinazione, servirà un approccio più aggressivo e intenso. Andare in vantaggio è sempre può fare la differenza".

IL GENOA
"Il Genoa è un avversario completo, fisico, non predilige il possesso palla ma un calcio verticale. Il Genoa sta facendo bene anche grazie al nuovo allenatore. Scamacca è un giovane molto promettente, con caratteristiche ben delineate, ma i rossoblù hanno anche altri attaccanti forti".

L'EVENTUALE RIAPERTURA PARZIALE DEGLI STADI
"Non vediamo l'ora di rivedere i nostri tifosi allo stadio. Il calcio è fatto di passione, di entusiasmo. Già quando c'erano solo 1000 tifosi era importanti per noi, quando li hanno tolti l'abbiamo sentito. Speriamo si possa tornare presto a riavere i tifosi perché ci potrebbero dare forza ed emozione".

LA SQUADRA
"Ho visto una squadra preoccupata, cioè che ha fatto di tutto per preparare al meglio la partita di domani. Ogni partita è un esame. Il nostro futuro è adesso: dobbiamo pensare solo al campo, al resto ci pensa la società. In giro si parla troppo di altro, abbiamo una qualificazione in Champions League che manca da anni da conquistare. Siamo a metà della salita, non possiamo alzare la testa ma pedalare ancora tanto. Non dobbiamo perdere energie su altre situazioni, comprese le decisioni arbitrali. Abbiamo una classe arbitrale di alto livello, capita di sbagliare, forse l'assenza di pubblico ha complicato le cose".

MARIO MANDŽUKIĆ
"Sono felice che stia bene, non ha i novanta minuti nelle gambe ma ha fatto un'ottima settimana di lavoro. Ha sofferto per non poter essere a disposizione negli ultimi mesi ma si è sempre comportato da grande professionista, il gesto dello stipendio ne conferma i valori morali oltre che tecnici. Potrà essere molto utile".

I SINGOLI
"Leão è molto migliorato nel quotidiano e nella partita come volontà e incisività, saper subentrare e decidere è una qualità importante. Leão e Rebić con i loro movimenti, anche per le caratteristiche degli avversari, potrebbero essere molto pericolosi. Kessie è diventato un giocatore completo, sa abbinare tutto, è migliorato anche nella distribuzione del pallone, ha raggiunto un livello molto alto ma può ancora crescere. Tomori ha avuto un grande impatto. Ibrahimović l'ho visto attento e partecipe. Dalot si è sempre allenato benissimo, come i suoi compagni, poi il giocare o meno dipende dalle scelte".


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